L’uomo e l’arte. Una unione rappresentativa e importante. Lo scenario attuale, con le mille contraddizioni ed incertezze, rende sempre più necessario Il recupero dell’arte intesa come rappresentazione non solo dello stato d’animo di chi la produce ma anche della società. Momenti di vita, nelle case, nelle botteghe, nei luoghi di culto. Son questi i soggetti che spesso racconta Il maestro Domenico De Dominicis nelle sue opere: atmosfere semplici e naturali, oggetti, volti e movimenti precisi e veri, quasi a voler fermare brani di vita reale con le sue riflessioni puntuali. La sua “arte sospesa” raccontata dal “violino sostenuto da due corde” rappresenta con chiarezza ed eleganza le incertezze e le preoccupazioni dell’uomo moderno, mentre “l’arte spezzata” (il violino retto da una sola corda), racconta la caduta dei valori che generano preoccupazione e apprensione (il violino coperto). Le Cliniche Canegallo organizzano e curano la loro prima Mostra personale il 13 Settembre alle ore 18,00 presso il Chiostro di San Francesco. Dal giorno 16 e fino alla fine di Dicembre le opere saranno esposte nei locali della Clinica, ad Alatri in Via dei Fior 14. Diamo così inizio alla nuova serie di Incontri Differenti-Arte. Ogni quattro mesi esporrà nella Clinica un nuovo artista. “L’Arte ci identifica, L’arte ci migliora, sostengono i Dottori Marco e Fabrizio Canegallo. E’ nostra intenzione avvicinare la gente all’Arte, siamo sempre più convinti che offrire questa possibilità ai nostri pazienti e non solo non può che avere effetti positivi, in ogni senso”

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