“IL MALE IN BOCCA” DI MARCO BUSSAGLI ALLA BIBLIOTECA TOTIANA DI ALATRI, IL 5 APRILE ALLE 17,30
LA NOTAZIONE ERA APPUNTATA nei quaderni di lavoro dei restauri della Cappella Sistina, ma nessuno si era preoccupato di renderla pubblica e, soprattutto, di interrogarsi sul suo significato e la traccia interpretativa che suggeriva.
La presenza di un quinto incisivo, il cosiddetto “mesiodens”, in alcune figure della grande opera di Michelangelo era così passata inosservata. E nessuno si era domandato se Michelangelo avesse voluto affidare alla raffigurazione di questa anomalia della chiostra dentaria, così singolare da non potere essere casuale, qualche messaggio particolare.
MARCO BUSSAGLI, lo storico dell’arte docente di anatomia artistica all’Accademia di Belle Arti di Roma, ha letto i documenti del restauro e ne ha scritto, una prima volta nel 2014, ne “I denti di Michelangelo”. Ma è stato solo l’inizio. Da lì è partita infatti la sua lunga ricerca critica sull’iconografia del “dente bastardo” lungo tutta la storia dell’arte dall’antica Grecia fino al XX secolo. Per scoprirne i significati simbolici sia quando compare nella bocca di figure demoniache (e perfino nei ciclopi) sia quando, con un ribaltamento paradossale, segnerà, nella Pietà del Vaticano, il volto del Cristo morto, l’unico capace di sconfiggere, per la salvezza degli uomini, il male in bocca.
APPUNTAMENTO CON MARCO BUSSAGLI E “IL MALE IN BOCCA” VENERDI 5 APRILE ALLE ORE 17,30 PRESSO LA BIBLIOTECA TOTIANA. CON LUI, MARIO RITAROSSI, STORICO DELL’ARTE, E MARCO CANEGALLO, MEDICO DENTISTA.
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